MALDIN HAMZAI THAI GYM BOLOGNA
VS
THOMAS CARDUCCI YAMABUSHI GYM RHO

MUAY THAI 5x2 -75 KG

CANTU' NAKMUAY 26 GIUGNO 2010
 

 

 

Prestige fight nella serata di alto livello di NAKMUAY 2010, Maldin dovrà vedersela con Thomas Carducci, titolato atleta della Yamabushi di Rho.

Dopo un ottimo Ram Muay perfettamente eseguito dall'atleta della Thai Gym, può partire il combattimento. E' da subito che Hamzai cerca di imporre il proprio ritmo, attacca accorcia la distanca con buone tecniche di boxe e con potenti calci, in clinch Maldin riesce a lavorare bene con i gomiti portando parecchi colpi sul capo dell'avversario.

Carducci rispopnde con ottimi claci medi e alternando la posizione di guardia per confondere l'avversario, in clinch buon lavoro di ginocchia ma con i gomitidomina Hamzai.

Prosegue il combattimento ed gli atleti si scambiano parecchi colpi duri, soprattutto Hamzai riesce a portare una serie impressionante di gomitate che colpiscono tutte il capo ed il volto di Carducci il quale incassa e cerca di rispondere a suon di ginocchia.

Fino alla quarta ripresa il combattimento procede sempre con Maldin proteso all'attacco e Carducci reattivo con potenti calci medi. Verso la fine del combattimento Hamzai deve fare i conti con la stanchezza, perdendo un pò di lucidità non è più reattivo sull'attacco dell'avversario e Carducci ne approfitta per sferrare i suoi pericolosi middle kicks.

La quinta ripresa abbiamo un Carducci all'attacco e Hamzai un pò affaticato, per avere spinto le prime tre riprese senza sosta, che amministra il combattimento rischiando poco essendo sicuro di avere la vittoria sul cartellino dei giudici.

La fine del combattimento sancisce la vittoria per Thomas Carducci. Un verdetto al quanto contestato che lascia tutti dubbiosi!!! Richiedendo la visione dei cartellini ci troviamo di fronte all'impreparazione generalizzata: al tavolo non sanno se possono mostrarceli, due soli i giudici ai lati del ring, un arbitro a fornire il giudizio finale, un commissario di giuria all'angolo a portare i suoi atleti invece che presenziare il tavolo, e la risposta di utilizzare un regolamento che più che Thailandia ha più il sapore di Fiabilandia.

Polemiche a parte il giudizio più giusto poteva essere un pari.